Il cittadino medio

E cosi il cittadino a votare non ci è andato
lui che fino a ieri si è sempre lamentato
chiede i diritti e scorda i doveri
ma poi alla fine c’è altro nei suoi pensieri
la partita l’ha veduta
ma la dignità da un pezzo l’ha perduta
domani borbotterà delle tasse e i malservizi
e i colpevoli li indicherà seduto tra i suoi ozi
evidentemente di merda non ne ha mangiata abbastanza
e sempre mette qualcosa nella panza
io mi chiedo di cosa ancora dovrà essere privato
perché veramente si ritrovi incazzato
il lavoro è dimezzato
equitalia l’ha strozzato
ma lui alza la voce solamente
se il rigore è dato ingiustamente
sei tu mio caro cittadino
che ha portato l’Italia a sto casino
il politico corrotto
lo sa che a te non frega un cazzo sotto sotto
e io pago la tua ignoranza
quando spezzi la mia speranza
che questo Paese possa cambiare
e mi lasci solo a lottare
tu hai mediaset e Sky
e al centro commerciale te ne vai
lasciando agli altri l’incombenza
di andar contro tendenza
caro il mio menefreghista
sei il primo nemico nella mia lista
tu sei servo del padrone
indottrinato dalla televisione
ormai che non ti svegli l’ho capito
le tue lamentele solo ho sentito
e quando questo Paese cambiaremo
perché credici lo faremo
forse allora capirai
quanto il tuo assenteismo pagato avrai

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