PARTITO UNICO

Ormai il bipolarismo in Italia è tra chi vota e chi si astiene.
Queste sono le due grandi correnti politiche italiane oggi.
Spezzate solo da piccoli partiti che rendono quasi inutile il voto, e solo nelle ultime tornate elettorali, dal M5S.
Votare i tradizionali partiti non richiede più una scelta ideologica, non esistono più idee e programmi ma solamente una finta dialettica che serve solo ad alimentare un circo mediatico che punta alla forma ma mai alla sostanza.
In Italia ormai esiste un partito unico composto dalla finta sinistra che ha almeno 4 correnti di pensiero contrastanti tra loro, che però poi sui loro interessi e gli interessi finanziari l’accordo lo trovano sempre.
A destra sembra che la dicotomia sociale/liberale sia un tema mai esistito e trovano voce ex socialisti che allegramente vanno a braccetto con gli ex fascisti. Per non parlare dei leghisti.
Cristiani ed ex democristiani trovano spazio ovunque.
Quindi è facile che uno dei personaggi che ha redatto lo statuto del PD, fonda il partito della famiglia tradizionale e chi era promotore dell’acqua pubblica oggi voti a favore delle società beneficiarie della privatizzazione della stessa.
Di sicuro il programma che si sta attuando da 25 anni, che sia stata la destra di Berlusconi o della sinistra tanto D’Alemiana che Renziana va a completare il progetto politico della P2.
E tutti i nostri politici sono servi delle stesse logiche di potere bancario che paga i loro stipendi con i nostri soldi.
E noi finti cittadini al bar ci indignamo, ma solo fino a che il nostro vicino di caffè non ha finito di leggere il giornale sportivo e ce lo passa.

Ad Maiora

Andrè Marchand

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